Giro_dei_Quattro_Castelli

    E' da un pò di tempo che mi è venuta la fissa dei Castelli  e così dopo aver visto quello di Sperlinga, Castelbuono, Castiglione di Sicilia, Agira, Nelson, Paternò, Montalbano Elicona, Castelmola e complice un giorno libero da impegni di lavoro e famigliari, dopo aver preparato nei minimi dettagli un'itinerario nell'entroterra Siciliano al fine di scoprire nuovi opere medievali del millennio scorso, domenica mattina insieme al mio amico di avventure Wolf, ci incontriamo al solito posto puntuali come sempre pronti per una nuova avventura motociclistica giornaliera.

   Dopo aver lasciato l'autostrada ed aver preso parecchio freddo (alle 07:00 in Sicilia la temperatura non è proprio da clima tropicale, ma noi malgrado avessimo coprigiubotti più pesanti, ci seccavamo a fermarci per vestirci meglio), attraversando strade statali, provinciali abbastanza abbandonate e dissestate, arriviamo al 1° castello della Giornata: Il Castello Manfredonico di Mussomeli. Arrivati giusto in tempo per l'inizio delle visite, paghiamo 3 € per il biglietto d'ingresso ed il Sig. Pasquale MESSINA, custode da tempo e conoscitore di tutti gli anfratti e cunicoli esistenti, ci guida in questo meraviglioso maniero spiegandoci tutti i dettagli e le curiosità con una passione che lo lega ormai da 48 anni a questo Castello. Giriamo per quasi un'ora tra stanze e scale rimanendo allibiti per la bellezza e la cura con cui si presenta oggi il maniero manfredonico, tra leggende e realtà ci promettiamo di ritornare al più presto con famiglie al seguito per far ammirare anche a loro tanto splendore.
Finiamo la visita e dopo le innumerevoli foto fatte ci immettiamo sulla strada che ci porterà alla seconda tappa di oggi, sosta a Serradifalco per un fugace caffè e proseguiamo.

La strada scorre tra una segnaletica di divieto di accesso per interruzione per lavori inn corso e dei panorami aridi fino ad arrivare nei pressi di Delia dove troviamo appunto il "Castello di Delia" detto anche il Castellaccio, il paese che in arabo significa "Vigna" è di origine agricola posto sopra un'altura contornata da terre fertili nelle quali viene coltivata la vite.

Posteggiamo e c'incamminiamo verso il Castello dove troviamo libero ingresso senza nessuna guida che c'illumini sulla storia e ci spieghi nei dettagli come precedentemente avvenuto a Mussomeli, giriamo un pò salendo e scendendo tra le scale di ferro ubicate in fase di restauro, il tutto in pochi minuti.

Si riparte, attraversiamo Delia dove dopo innumerevoli vani tentativi di un pranzo fugace riusciamo a mettere nello stomaco solo una brioche con gelato. "Sazi ed abbuffati" del lauto pasto ripartiamo, percorriamo strade davvero solitarie e desolate, ma d'altronde è ora di pranzo e siamo nel bel mezzo del mese di Agosto. I chilometri passano fino ad arrivare a Mazzarino, sono le 13:30, il paese è un deserto, il caldo è quasi soffocante ma tanta è la storia che traspare percorrendo le vie cittadine. Arriviamo alla terza tappa medievale del giorno "U Cannuni di Mazzarino", anche qui non ci sono guide anzi un cartello avverte che l'orario d'ngresso è soltanto nei giorni feriali ad orari che non sono quelli nel momento in cui ci trovavamo lì. Il mio amico scorge un cancelletto socchiuso ma senza lucchetto come se stesse per dire "Entrate pure, vi stavamo aspettando", e noi ci accomodiamo. Giriamo indisturbati per le rovine delle cinta murarie rimaste, la torre del cannone che erge ancora maestosa ed il teatro con vista sull'Etna.

Finiamo anche qui, ripartiamo, il Gps indica la strada per la prossima sosta, costeggiamo il Lago di Pergusa dove c'è il famoso autodromo che ha ospitato ed ospita ancora parecchie gare di automobilismo e motociclismo e qui incontriamo una coppia di motociclsisti milanesi su TDM 900 che vedendoci indaffarati per una posa fotografica con l'autoscatto ci fanno una foto, ne approfittiamo per fare due chiacchiere e dispensare consigli su luoghi da visitare e strade da percorrere in Sicilia, Etna con Piano Provenzano ed il rifugio Sapienza percorrendo la Mareneve saranno le prossime loro mete, riportano i consigli acquisiti su carta ringraziandoci delle dritte e ci salutiamo.

Sono le 14:45, l'ultimo tappa è vicina, Enna ed il Castello di Lombardia ci aspettano. Anche qui arriviamo esattamente nel punto prestabilito seguendo la rotta del GPS precedentemente memorizzata, c'è caldo ma siamo ad Agosto e non si trova una saracinesca aperta nei pressi del piazzale antistante il castello. Posteggiamo ed entriamo anche qui senza pagare nessun biglietto in quanto non previsto, questo Castello medievale pare sia il più grande ed importante della Sicilia. Visitiamo le sole parti accessibili al pubblico, saliamo sulla Torre Pisana e ammiriamo l'enorme panorama a 365° sulla Sicilia, il cielo è afoso ma riusciamo lo stesso ad intravedere l'Etna, il tempio della Dea Cerere attaccato al castello di Lombardia, il lago Nicoletti ed Enna bassa. Finiamo la visita visitando una mostra della "Sicilia in Festa" dove sono rappresentate tramite foto la maggior parte delle feste Siciliane.

La giornata volge al termine, imbocchiamo la strada che ci riporterà a casa, sono le 17:00 e si arriva totalizzando 397 km percorsi tra autostrade, statali e provinciali, abbiamo visitato 4 Castelli di cui qualcuno veramente meraviglioso, soddisfatti sempre più delle meraviglie viste e di quante ancora ne dovremo vedere.

Maggiori dettagli sui luoghi visitati li potrete trovare sulle descrizioni delle foto che seguono in questo album

   BANDW       

   

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